Si tratta di un grande meraviglioso progetto proposto dai Padri della Consolata Missionaries nel 1998. Da subito il GRG vi ha aderito assieme ad altre organizzazioni internazionali. All’inizio furono accolti ragazzi di strada in stato di abbandono e consegnati dal tribunale di Nairobi al Padre direttore della struttura, “in patria potestà” sino al compimento del diciottesimo anno. L’età presumibile intorno ai tre-nove anni. Seguirono poi altri arrivi fino a raggiungere le 103 unità. All’interno delle mura erette a protezione dei circa quindicimila metri quadri della struttura ci sono dormitori, cucina, campi da gioco, sale multiuso, zona orticola, piante esotiche da frutto, stalla con mucche ed altri animali da cortile, alimentati anche mediante la coltivazione di un terreno agricolo sito a qualche chilometro di distanza, per foraggio frumentone, fagioli, banane e quant’altro, il tutto lavorato anche dai ragazzi stessi. Le scuole frequentate sono state l’asilo, al proprio interno con insegnanti laici e suore, mentre per le primarie, sono stati iscritti nelle scuole pubbliche frequentate dai ragazzi della zona. Successivamente a seconda delle capacità scolastiche, i ragazzi hanno frequentato istituti tecnici e scuole secondarie di vari livelli. Oggi parecchi di loro hanno raggiunto il diciottesimo anno di età. Diversi hanno conseguito diplomi di abilitazione professionale e stanno trovando lavoro nelle rispettive specializzazioni. Altri stanno pure loro cercando una occupazione, altri ancora stanno operando all’interno del complesso FYU in lavori di falegnameria e carpenteria metallica, in attesa che venga realizzato il workshop (capannone per l’apprendistato di diversi mestieri). Infine una decina di loro avendone le qualità ha espresso il desiderio di essere iscritta all’università.
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